L’america ha riconosciuto il fallimento di Israele?

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di Mohammed Gazawnah – Gerusalemme

È possibile che l’America si trasformi in qualcuno che creda nell’umanità? Personalmente non la penso così.
La mentalità del cowboy e del poliziotto internazionale è ancora dominante.
L’America ha dato a Israele tempo e armi per realizzare i suoi sogni e i suoi obiettivi di guerra. Israele aveva annunciato tre obiettivi principali: eliminare e distruggere Hamas, recuperare gli ostaggi e sfollare con la forza i residenti di Gaza verso il Sinai.
L’America si è sempre posta in posizione di veto a qualsiasi proposta per un cessate il fuoco o a qual si voglia risoluzione del Consiglio di Sicurezza in favore del popolo palestinese.
 
La situazione oggi  pare essere cambiata, l’America corre e ansima per un cessate il fuoco all’improvviso dovremmo chiederci perchè e cosa sarebbe cambiato dopo oltre otto mesi di genocidio? 
Siamo tutti consapevoli che ogni singola mossa americana è basata sul mero interesse della protezione di Israele, l’America è venuta a conoscenza della situazione militare ed economica drammatica e fallimentare di Israele, pare infatti sia profondamente pessima, quindi è necessario trovare soluzioni per salvare Israele da un destino sconosciuto… così pare.
 
 
 
Israele è stato abituato negli anni all’ utilizzo di guerre lampo e devastanti contro la popolazione gazawi ed a mattanze continue nella Cisgiordania occupata senza mai pagare dazio, oltre i continui massacri nelle terre di altri popoli, non era abituato a una lunga guerra logorante che potrebbe causare lo sfollamento degli ebrei e alla loro trasformazione in profughi.
 
Ciò che sta accadendo da oltre otto mesi è oramai un evidente fallimento non solo del governo Netanyahu ma anche dei governi passati, la maschera è caduta.
 
Dopo otto mesi Israele  oltre ai massacri contro i civili non ha raggiunto alcun obiettivo militare atteso dagli alleati, oltre la distruzione delle infrastrutture sulla Striscia di Gaza e la devastazione di un territorio che andrà totalmente ricostruito da zero, è quindi evidente che Washington stia lavorando per fermare la guerra, questo suo impegno è oramai evidente sia basilare per la salvaguardia di Israele e non per la protezione dei civili palestinesi. L’America sa che l’espansione della guerra, significherà la sconfitta dello stato sionista soprattutto nel nord della Palestina, questo è l’unico motivo per cui sta  implorando i paesi arabi a persuadere Hamas nell’ accettare l’accordo proposto dall’ amministrazione Biden, il così detto “piano israelo-americano.”

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