I sanguinosi bombardamenti aerei contro la popolazione del Libano (preludio dell’invasione terrestre) è solo l’ultimo atto della campagna militare che Israele ha sviluppato contro il paese confinante a partire dal 2007.
Negli ultimi 16 anni, secondo il rigoroso lavoro di documentazione di AirPressure.info, l’Aeronautica Militare israeliana ha violato illegalmente lo spazio aereo libanese 22.355 volte. Si tratta di una vera e propria attività di invasione costante e di terrorismo “psicologico” dell’intera popolazione.
AirPressure.info ha registrato complessivamente i voli di ben 8.297 cacciabombardieri e di 13.203 velivoli senza pilota (droni d’intelligence e killer) a partire del 2007.
“Queste azioni invasive non sono stati brevi sorvoli ma operazioni di una lunghezza media di 3 ore e 17 minuti”, scrivono gli analisti. “La durata complessiva di questi voli ammonta a 3.114 giorni, come dire che i caccia e i droni hanno occupato ininterrottamente gli spazi aerei del Libano per 8,5 anni”.
La compilazione del database di AirPressure è stata possibile dopo la consultazione di 252 comunicazioni ufficiali al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da parte del Rappresentante permanente in Libano dell’ONU.
Le comunicazioni riportano le informazioni e i tracciati radar delle violazioni dello spazio aereo libanese (tempi di volo, durata, tipologia del velivolo impiegato dall’Aeronautica israeliana e sua traiettoria).
La comunità internazionale però ha preferito far finta di nulla, fino all’ignobile aggressione terrestre di queste ore.
