Quei giovani che restano in Africa
Tra i progetti in corso più controversi, per esempio, c’è la costruzione di un grande porto nella località di Ndayane, parte della regione di Mbour, finanziato dalla società DP World di Dubai. «Le autorità permetteranno la distruzione dell’ecosistema e lo sfratto delle famiglie che vivono a Ndayane – affermano gli ambientalisti locali –. Tutto ciò promettendo numerosi posti di lavoro che, come con progetti passati, non verranno mai offerti».